Non esiste un centro abitato denominato ‘Olevano’ e la locale topografia dei centri si declina in tre frazioni principali: Monticelli, Ariano e Salitto.
Spopolato il borgo del castello di Olevano nel XIII secolo, il nome Olevano passò a designare esclusivamente il distretto territoriale soggetto alla signoria della Chiesa salernitana mentre la popolazione, un tempo insediata nel castrum Olibani, andò a popolare i casali che sorgevano ai piedi del colle.
Tuttora non esiste un centro abitato denominato ‘Olevano’ e la locale topografia dei centri si declina in tre frazioni principali: Monticelli, Ariano e Salitto. Tali frazioni conservano la fisionomia insediativa tardo medievale.
Salitto, la frazione più vicina al castello, residenza fino al XIX secolo del feudatario e della piccola nobiltà locale, si suddivide a sua volta in sei borgate principali. Valle è probabilmente il centro più antico, attestato sin dall’XI secolo. Attualmente il borgo presenta una conformazione urbanistica databile al XV secolo, con la conservazione di alcuni elementi architettonici caratteristici di quel periodo, in particolare Il palazzo De Rosa,u n edificio a corte che , tra le altre cose, conserva gli ambienti di un palmento databile a quel periodo. Anche a Busolino è ben riconoscibile un nucleo databile al XVI secolo, il cui centro è palazzo Forte e la bella chiesa barocca cupolata di Santa Maria del Soccorso. Così come il borgo Porta, con le sue caratteristiche viuzze che all’inizio di gennaio si popolano in occasione del suggestivo presepe vivente, una rappresentazione di grande interesse animata dagli abitanti del luogo. A Salitto, infine, è notevole il palazzo baronale Moscati-Di Gaeta, esempio pregevole di architettura patrizia meridionale del XVIII secolo.
Anche Ariano conserva in parte un impianto urbanistico Cinquecentesco, con caratteristiche abitazioni costuite sfruttando anche le cavità naturali. Non lontano dalla chiesa parrocchiale di San Leone Magno si trova uno splendido frantoio databile al XVII secolo.
Meglio conservato nella sua struttura “urbanistica di villaggio” (per utilizzare un’espressione mutuata dalla storiografia francese) è il borgo di Monticelli che presenta un nucleo abitativo originario databile al XIV secolo (presenza di archi acuti) mentre la maggior parte degli edifici del borgo risultano databili tra XVII e XIX secolo . Anche qui come ad Ariano, qui molte abitazioni furono realizzate sfruttando e allargando piccole grotte che si aprivano lungo i fianchi del colle. Notevole la presenza di resti di un frantoio del XVIII secolo mentre tra gli edifici residenziali si segnala palazzo Carbone anch’esso del XVIII secolo.