I ruderi del convento, circondati da antichi oliveti e affacciati sul golfo di Salerno, manifestano ancora quella che fu la fastosità dell’edificio.
Il convento domenicano di Santa Maria di Costantinopoli fu fondato per volontà degli olevanesi nel 1533 e fu soppresso con decreto di Gioacchino Murat nel 1806.
Il complesso si trova nelle campagne che lambiscono il borgo Valle di Salitto, lungo l’antico percorso che collegava quest’ultima frazione con Ariano. I ruderi del convento, circondati da antichi oliveti e affacciati sul golfo di Salerno, manifestano ancora quella che fu la fastosità dell’edificio.
La chiesa conventuale, oggi priva di copertura, è a navata unica conclusa da un alto arco trionfale che introduce nel presbiterio a pianta quadrata. Lungo le mura perimetrali della chiesa vi sono grandi nicchie che conservano affreschi del XVII e del XVIII secolo. L’edificio si sviluppa su due piani intorno ad un magnifico chiostro del XVI secolo con colonne in stile ionico e dorico, al centro del quale vi era un pozzo.
Un grande giardino di circa un ettaro, recintato da un muro, conclude il complesso e un grande arco coperto costituisce un suggestivo belvedere.